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giovedì 5 maggio 2011

QUARTI DI FINALE - LE PAGELLE

RAMETTA, voto 7,5: il solito mostro dell'area di rigore. Mostro sia perchè ha una media realizzativa sbalorditiva, sia perchè riesce a segnare dei gol uno più brutto dell'altro, quasi senza vergognarsene. L'ennesima rete dalla linea di fondo, con papera del portiere che si fa passare il pallone tra le gambe ne è la testimonianza. Torna comunque in forma per la fase finale, ed è ciò che conta. Ora che Di Pasquale è assente dovrà fare gol per due. E fin'ora ci sta riuscendo. Caparbio in ogni azione, anche quando sembra chiuso in un angolo riesce a sgusciar via ed a procurarsi un calcio di rigore. Agilissimo e letale nel secondo tempo ad ogni contropiede. AIRONE.

CRUCINIO, voto 6: partita nell'ombra per il portierone, che questa volta non si rende protagonista in positivo. Certo non è facile restare concentrati ed essere decisivi quando vieni chiamato in causa una volta ogni dieci minuti; la sfortuna, da parte sua, fa il resto. Le prime due reti sono una gentile concessione di Conte e della sua marcatura allegra, poi il rigore inesistente, e nel finale quel tiro-palo-schiena-gol su cui mai nessun portiere può niente. Non commette errori, ma non si esalta neanche in alcuna parata decisiva, se non nel primo tempo, quando si getta alla propria destra deviando in angolo, mentre un nugolo di fotografi alle sue spalle illuminavano il campo a festa con i loro flash. IELLATO.

SCATTONE, voto 6: dai dieci minuti iniziali sembrava poter fare una gran partita, ma era solo una mera illusione. La partita offensiva di Conte lo costringe alla fase difensiva, la stanchezza, il dolore al piede e la poca voglia fanno il resto. Ha l'unico merito di sbloccare la partita con un pregevole guizzo tra i difensori avversari, consegnando un bel pacco-celere a Rametta destinatario-la-rete. Manda sul palo un tiro libero procurato da Conte. Poi si perde nel vuoto, limitandosi alla sola chiusura sugli avversari (peraltro abbastanza positivamente), anche a causa della gran partita di Conte, che costringe Ierna il metronomo a giocare sulla fascia opposta tutti i palloni giocabili. RIMANDATO.

IERNA, voto 7,5: il voto va scisso però nelle due fasi. 6 nella fase di impostazione, perchè (anche a causa di un importante pressing avversario molto alto) perde un gran numero di palloni e sbaglia qualche passaggio di troppo. 8 nella fase difensiva, nella quale non si fa mai saltare, non sbaglia mezza marcatura e chiude davvero su tutti. Il fallo da rigore che l'arbitro gli fischia contro è inesistente, ma la partita è ormai chiusa e nessuno ha più voglia di protestare. Le reti avversarie arrivano tutte dagli esterni, e la colpa non è certo sua. Anzi, prima della rete in quasi tutte le occasioni chiama anche la marcatura ad uno dei due esterni: porta sfiga o legge la partita? Sicuramente la seconda. Il solito muro. THE WALL.

CONTE, voto 8,5: Mamma mia. Finisce la partita e tu sei ancora lì a sgranare gli occhi, chiedendoti come abbia fatto a finire sul tabellino dei marcatori per ben 4 volte. E gol pesanti, non nel finale in contropiede, ma nelle fasi concitate del match, quelle che decidono il risultato. In una serata in cui il bel gioco non fa certo da padrone, è davvero lui il pesantissimo ago della bilancia in favore dei CIPUST. Tre reti in rapida successione, una quarta nel secondo tempo, una traversa su punizione, migliaia di palloni giocati e protetti, falli subiti e tiri liberi conquistati. Una cosa sconvolgente, tanto che non sembra neppure lui. Quello stanco, immobile, che comincia ad ansimare esausto dopo 10 minuti di partita. Macchè. Corre e lotta per tutto il tempo, come se avesse uno o due polmoni in più del suo alter ego di pochi mesi fa. Sbaglia un tiro libero calciandolo fuori nel finale, ma-chi-se-ne-frega. Non gli verranno rinfacciati i primi due gol subiti, entrambi dalla sua fascia, siglati da uomini di sua competenza, solo perchè il voto della fase d'attacco surclassa e nasconde i difetti difensivi che lascia emergere. Rinasce ancora una volta dalle proprie ceneri. FENICE.

1 commento:

  1. Conte pero' ansima dopo 2 minuti e non dieci... non cominciamo a barare!!!

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