RAMETTA, voto 7,5: il solito mostro dell'area di rigore. Mostro sia perchè ha una media realizzativa sbalorditiva, sia perchè riesce a segnare dei gol uno più brutto dell'altro, quasi senza vergognarsene. L'ennesima rete dalla linea di fondo, con papera del portiere che si fa passare il pallone tra le gambe ne è la testimonianza. Torna comunque in forma per la fase finale, ed è ciò che conta. Ora che Di Pasquale è assente dovrà fare gol per due. E fin'ora ci sta riuscendo. Caparbio in ogni azione, anche quando sembra chiuso in un angolo riesce a sgusciar via ed a procurarsi un calcio di rigore. Agilissimo e letale nel secondo tempo ad ogni contropiede. AIRONE.
CRUCINIO, voto 6: partita nell'ombra per il portierone, che questa volta non si rende protagonista in positivo. Certo non è facile restare concentrati ed essere decisivi quando vieni chiamato in causa una volta ogni dieci minuti; la sfortuna, da parte sua, fa il resto. Le prime due reti sono una gentile concessione di Conte e della sua marcatura allegra, poi il rigore inesistente, e nel finale quel tiro-palo-schiena-gol su cui mai nessun portiere può niente. Non commette errori, ma non si esalta neanche in alcuna parata decisiva, se non nel primo tempo, quando si getta alla propria destra deviando in angolo, mentre un nugolo di fotografi alle sue spalle illuminavano il campo a festa con i loro flash. IELLATO.
SCATTONE, voto 6: dai dieci minuti iniziali sembrava poter fare una gran partita, ma era solo una mera illusione. La partita offensiva di Conte lo costringe alla fase difensiva, la stanchezza, il dolore al piede e la poca voglia fanno il resto. Ha l'unico merito di sbloccare la partita con un pregevole guizzo tra i difensori avversari, consegnando un bel pacco-celere a Rametta destinatario-la-rete. Manda sul palo un tiro libero procurato da Conte. Poi si perde nel vuoto, limitandosi alla sola chiusura sugli avversari (peraltro abbastanza positivamente), anche a causa della gran partita di Conte, che costringe Ierna il metronomo a giocare sulla fascia opposta tutti i palloni giocabili. RIMANDATO.
IERNA, voto 7,5: il voto va scisso però nelle due fasi. 6 nella fase di impostazione, perchè (anche a causa di un importante pressing avversario molto alto) perde un gran numero di palloni e sbaglia qualche passaggio di troppo. 8 nella fase difensiva, nella quale non si fa mai saltare, non sbaglia mezza marcatura e chiude davvero su tutti. Il fallo da rigore che l'arbitro gli fischia contro è inesistente, ma la partita è ormai chiusa e nessuno ha più voglia di protestare. Le reti avversarie arrivano tutte dagli esterni, e la colpa non è certo sua. Anzi, prima della rete in quasi tutte le occasioni chiama anche la marcatura ad uno dei due esterni: porta sfiga o legge la partita? Sicuramente la seconda. Il solito muro. THE WALL.
CONTE, voto 8,5: Mamma mia. Finisce la partita e tu sei ancora lì a sgranare gli occhi, chiedendoti come abbia fatto a finire sul tabellino dei marcatori per ben 4 volte. E gol pesanti, non nel finale in contropiede, ma nelle fasi concitate del match, quelle che decidono il risultato. In una serata in cui il bel gioco non fa certo da padrone, è davvero lui il pesantissimo ago della bilancia in favore dei CIPUST. Tre reti in rapida successione, una quarta nel secondo tempo, una traversa su punizione, migliaia di palloni giocati e protetti, falli subiti e tiri liberi conquistati. Una cosa sconvolgente, tanto che non sembra neppure lui. Quello stanco, immobile, che comincia ad ansimare esausto dopo 10 minuti di partita. Macchè. Corre e lotta per tutto il tempo, come se avesse uno o due polmoni in più del suo alter ego di pochi mesi fa. Sbaglia un tiro libero calciandolo fuori nel finale, ma-chi-se-ne-frega. Non gli verranno rinfacciati i primi due gol subiti, entrambi dalla sua fascia, siglati da uomini di sua competenza, solo perchè il voto della fase d'attacco surclassa e nasconde i difetti difensivi che lascia emergere. Rinasce ancora una volta dalle proprie ceneri. FENICE.
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giovedì 5 maggio 2011
mercoledì 4 maggio 2011
03/05/11, QUARTI DI FINALE: CIPUST - Satanassi 10 - 5
Il torneo del DLF, dopo ben due mesi di pausa, rientra nel vivo con i quarti di finale. Nella tiepida serata primaverile che si prospetta, i CIPUST sono chiamati alla vittoria obbligata: partita secca, chi perde è fuori. I nostri sono in piena ed evidente emergenza con Di Pasquale, Panioto e Fisicaro assenti obbligati. Al match si presentano in 5 contati, senza la possibilità di eseguire alcun cambio, e con l'estremo difensore in dubbio fino all'ultimo. I biancocelesti sono così schierati: Crucinio in porta, Ierna centrale difensivo, Conte e Scattone esterni e Rametta punta.
Fischio d'inizio. La partita entra subito nel vivo, almeno per quanto riguarda il lato atletico. Nessuna delle due compagini si risparmia, ed è forse proprio il pressing alto e la corsa a tutto campo a rendere questa fase iniziale particolarmente disordinata e priva di occasioni concrete. I CIPUST sono ben schierati, ma ad ogni azione offensiva si disperdono in mezzo al campo senza un ordine logico, con la sterilità offensiva che ne deriva. Rametta è troppo isolato e calcia da qualsiasi posizione senza successo, Conte avanza spesso costringendo Scattone ad una partita più difensiva, Capitan Ierna amministra con disinvoltura dalle retrovie. La prima reale occasione coincide con la rete che sblocca la gara: Scattone parte dalla sinistra con un'azione rapida di contropiede, si infila tra due avversari, finta il tiro e serve a Rametta un pallone che va ad infilarsi nel sacco, con un piattone rasoterra. La squadra in vantaggio non sembra però essere entusiasta della rete nè del gioco espresso, e a malapena esulta. C'è nervosismo nell'aria, ed infatti dopo pochissimi minuti arriva il pareggio dei Satanassi, con un appoggio della punta per l'esterno di sinistra che si viene a trovare a tu per tu con Crucinio, complici anche le marcature tutt'altro che perfette dei tre giocatori più arretrati. C'è il rischio di collassare e subire l'entusiasmo degli avversari, ma a questo punto Conte prende per mano la squadra. Rametta si procura un prezioso calcio di punizione dal limite, ed El Pibe Lucano lo trasforma in rete perforando con un violento rasoterra la barriera. 2-1. Passano pochi minuti ed arrivano anche le reti del 3-1 e del 4-1, entrambe ad opera del solito Conte, che con due azioni-fotocopia scassina centralmente la difesa avversaria (che ingenuamente si allarga per marcare i due esterni) e piazza in rete il pallone con due perfette fiondate di punta, una bassa e angolata ed una sotto la traversa. L'esterno destro, implacabile in fase offensiva, ci tiene però a ricordare a tutti che la marcatura non è il suo forte, e nonostante le urla ripetute di capitan Ierna che gli indica chi marcare, lascia libero l'uomo di competenza che in fascia si ritrova solo a tu per tu con Tyson-Crucinio, il quale blocca il tiro in uscita con le gambe, ma non può nulla sul tapin della punta avversaria. La prima frazione si conclude perciò 4-2 in favore dei CIPUST.
La seconda parte di gara mette di fronte due squadre più offensive, più combattive e soprattutto molto più scoperte in difesa. I CIPUST si limitano a controllare il risultato, senza correre mai alcun pericolo. Crucinio è chiamato ad un bel tuffo plastico con relativa deviazione in angolo soltanto una volta. Il pressing alto dei Satanassi rende difficili le ripartenze, ma la partita continua ferma sullo stesso risultato. Dopo una decina di minuti i CIPUST trovano finalmente la rete del 5-2, seguita a ruota dal 6-2. E' ancora Conte a siglare la rete su azione personale, poi Scattone timbra il cartellino con un potente tiro al volo diretto all'angolino. A questo punto la partita si può dire conclusa, e le due squadre si alternano nel siglare le reti mancanti. Accorciano prima i Satanassi, poi Rametta mette l'ennesimo sigillo con un piatto rasoterra a concludere un bel contropiede. Quindi un calcio di rigore procurato e trasformato dallo stesso Rametta pone un pesante sigillo sulla partita. I Satanassi accorciano con una rete su calcio di rigore (palesemente inesistente, e fischiato solo per calmare le reiterate proteste degli avversari sul rigore concesso in precedenza a Rametta, peraltro sacrosanto), poi ancora Rametta, dalla solita posizione angolatissima, trova una plateale papera del portiere avversario, che vale il 9-4. C'è ancora tempo per sbagliare due tiri liberi (Scattone sul palo e Conte fuori), per una traversa su calcio di punizione dello stesso Conte, per l'ultima rete di Rametta e per uno sfortunato autogol di Crucinio, sulla cui schiena rimbalza il pallone dopo aver colpito il palo.
Nel complesso si è trattata di una partita anonima, una delle tante per i CIPUST, così come si poteva prevedere dopo una sosta così lunga e delle assenze così importanti. Rametta ha mantenuto le attese e recuperato la forma atletica, Conte è stata davvero l'arma in più, il vero fautore della vittoria biancoceleste, Ierna si è dimostrato impeccabile nella direzione delle marcature, Scattone utile in fase difensiva ma molto poco propositivo in fase avanzata, Crucinio sfortunato in alcuni episodi, non ha avuto colpe ma non è neanche stato decisivo come al solito.
L'umore basso della squadra e la poca convinzione sono da associarsi probabilmente al fatto che l'avversario non fosse di particolare caratura, ma attenzione a sottovalutare gli avversari.
Su con il morale, siamo in semifinale, facciamo il culo a strisce a tutti quanti i prossimi avversari!!!
Fischio d'inizio. La partita entra subito nel vivo, almeno per quanto riguarda il lato atletico. Nessuna delle due compagini si risparmia, ed è forse proprio il pressing alto e la corsa a tutto campo a rendere questa fase iniziale particolarmente disordinata e priva di occasioni concrete. I CIPUST sono ben schierati, ma ad ogni azione offensiva si disperdono in mezzo al campo senza un ordine logico, con la sterilità offensiva che ne deriva. Rametta è troppo isolato e calcia da qualsiasi posizione senza successo, Conte avanza spesso costringendo Scattone ad una partita più difensiva, Capitan Ierna amministra con disinvoltura dalle retrovie. La prima reale occasione coincide con la rete che sblocca la gara: Scattone parte dalla sinistra con un'azione rapida di contropiede, si infila tra due avversari, finta il tiro e serve a Rametta un pallone che va ad infilarsi nel sacco, con un piattone rasoterra. La squadra in vantaggio non sembra però essere entusiasta della rete nè del gioco espresso, e a malapena esulta. C'è nervosismo nell'aria, ed infatti dopo pochissimi minuti arriva il pareggio dei Satanassi, con un appoggio della punta per l'esterno di sinistra che si viene a trovare a tu per tu con Crucinio, complici anche le marcature tutt'altro che perfette dei tre giocatori più arretrati. C'è il rischio di collassare e subire l'entusiasmo degli avversari, ma a questo punto Conte prende per mano la squadra. Rametta si procura un prezioso calcio di punizione dal limite, ed El Pibe Lucano lo trasforma in rete perforando con un violento rasoterra la barriera. 2-1. Passano pochi minuti ed arrivano anche le reti del 3-1 e del 4-1, entrambe ad opera del solito Conte, che con due azioni-fotocopia scassina centralmente la difesa avversaria (che ingenuamente si allarga per marcare i due esterni) e piazza in rete il pallone con due perfette fiondate di punta, una bassa e angolata ed una sotto la traversa. L'esterno destro, implacabile in fase offensiva, ci tiene però a ricordare a tutti che la marcatura non è il suo forte, e nonostante le urla ripetute di capitan Ierna che gli indica chi marcare, lascia libero l'uomo di competenza che in fascia si ritrova solo a tu per tu con Tyson-Crucinio, il quale blocca il tiro in uscita con le gambe, ma non può nulla sul tapin della punta avversaria. La prima frazione si conclude perciò 4-2 in favore dei CIPUST.
La seconda parte di gara mette di fronte due squadre più offensive, più combattive e soprattutto molto più scoperte in difesa. I CIPUST si limitano a controllare il risultato, senza correre mai alcun pericolo. Crucinio è chiamato ad un bel tuffo plastico con relativa deviazione in angolo soltanto una volta. Il pressing alto dei Satanassi rende difficili le ripartenze, ma la partita continua ferma sullo stesso risultato. Dopo una decina di minuti i CIPUST trovano finalmente la rete del 5-2, seguita a ruota dal 6-2. E' ancora Conte a siglare la rete su azione personale, poi Scattone timbra il cartellino con un potente tiro al volo diretto all'angolino. A questo punto la partita si può dire conclusa, e le due squadre si alternano nel siglare le reti mancanti. Accorciano prima i Satanassi, poi Rametta mette l'ennesimo sigillo con un piatto rasoterra a concludere un bel contropiede. Quindi un calcio di rigore procurato e trasformato dallo stesso Rametta pone un pesante sigillo sulla partita. I Satanassi accorciano con una rete su calcio di rigore (palesemente inesistente, e fischiato solo per calmare le reiterate proteste degli avversari sul rigore concesso in precedenza a Rametta, peraltro sacrosanto), poi ancora Rametta, dalla solita posizione angolatissima, trova una plateale papera del portiere avversario, che vale il 9-4. C'è ancora tempo per sbagliare due tiri liberi (Scattone sul palo e Conte fuori), per una traversa su calcio di punizione dello stesso Conte, per l'ultima rete di Rametta e per uno sfortunato autogol di Crucinio, sulla cui schiena rimbalza il pallone dopo aver colpito il palo.
Nel complesso si è trattata di una partita anonima, una delle tante per i CIPUST, così come si poteva prevedere dopo una sosta così lunga e delle assenze così importanti. Rametta ha mantenuto le attese e recuperato la forma atletica, Conte è stata davvero l'arma in più, il vero fautore della vittoria biancoceleste, Ierna si è dimostrato impeccabile nella direzione delle marcature, Scattone utile in fase difensiva ma molto poco propositivo in fase avanzata, Crucinio sfortunato in alcuni episodi, non ha avuto colpe ma non è neanche stato decisivo come al solito.
L'umore basso della squadra e la poca convinzione sono da associarsi probabilmente al fatto che l'avversario non fosse di particolare caratura, ma attenzione a sottovalutare gli avversari.
Su con il morale, siamo in semifinale, facciamo il culo a strisce a tutti quanti i prossimi avversari!!!
mercoledì 16 marzo 2011
mercoledì 9 febbraio 2011
08/02/11, CIPUST - Scuola Normale Superiore 10 - 3
A causa delle pressanti insistenze di capitan Panioto, mi trovo costretto ad anticipare i tempi di uscita del post!
Serata fresca al DLF stadium di Pisa, si affrontano i secondi in classifica, i famigerati Grand Theft, e SNS, squadra di metà-alta classifica. Assenti Panioto (per il solito infortunio) e Conte (perchè la mattina seguente si deve svegliare presto. 09:30 ndr).
La banda capitanata dal vice Ierna si schiera con Crucinio tra i pali, Ierna centrale di difesa, Fisicaro e Di Pasquale esterni, Rametta punta; Scattone scalda impaziente la panchina.
Il match comincia in maniera devastante per i poveri normalisti, assediati dal primo istante e per tutto il primo tempo, che terminerà con l'incredibile risultato di 8 a 0. Dopo un paio di occasioni per Rametta e Di Pasquale, partiti fortissimi con un incandescente innesco di Fisicaro dalle retrovie, al terzo minuto è già 1-0; corner battuto all'indietro verso il limite dell'area, dove la solita staffilata di Di Pasquale devasta il pallone, che si spegne alle spalle del portiere avversario proprio sotto la traversa, sul primo palo. A questa rete fanno subito seguito il 2-0 ed il 3-0, ad opera di Rametta e ancora Di Pasquale, con un preciso sinistro sul primo palo. In questi primi 5 minuti Crucinio non ha ancora toccato il pallone, e Ierna ha agilmente controllato le tanto sporadiche quanto inefficaci folate offensive degli avversari. Un super Fisicaro e un Di Pasquale versione tornante (avvistato per la prima volta col fiatone, dopo un paio di bei recuperi DIFENSIVI), assieme al super bomber di razza Rametta, stendono fin'ora i poveri avversari. Entra Scattone per Ierna a sorpresa. Uscito il centrale, gli schemi tendono a saltare, anche in virtù del fatto che il bel gioco espresso ed il risultato in cassaforte spingono i nostri all'autocompiacimento e di conseguenza a cullarsi sugli allori. Fisicaro passa centrale, Scattone va a sinistra, ma la squadra tende a disorganizzarsi e perdere spesso la posizione, rendendo facili ai normalsti un paio di attacchi che portano a sfiorare il gol in più di un'occasione. San Davide da Pisa sventa il pericolo. Subito dopo una bella azione offensiva Scattone-Rametta-Di Pasquale porta quest'ultimo a servire un buon pallone rasoterra a Scattone, che con un destro angolato sul primo palo spedisce il pallone prima sul palo e poi in rete. Recuperato lo smalto, ma soprattutto l'organizzazione difensiva, con il rientro di Ierna per uno stanco Di Pasquale, dopo un paio di minuti i CIPUST tornano padroni del gioco. Scattone e Rametta si mettono in evidenza con degli scambi veloci che portano prima Rametta al gol dopo un'azione personale di Scattone che lo serve in posizione favorevole, poi lo stesso Scattone a siglare una rete a tu per tu con l'estremo difensore avversario, su imbeccata della punta del Tirrenia. Infine è ancora Scattone a servire un pallone facile facile per Rametta, che spedisce in rete a portiere battuto. C'è ancora posto per una bella rete di Rametta, e l' 8-0 è servito.
Il secondo tempo non sarà raccontato, in virtù del fatto che una frazione giocata così male non si era forse ancora vista quest'anno. Tentativi continui di azioni personali, tiri da qualsiasi posizione e passaggi sbagliati, portano i normalisti a segnare due gol consecutivi. Poi un bellissimo sinistro di Rametta all'angolo lontano porta il risultato sul 9-2. C'è ancora spazio per tanti errori, contropiedi mal sfruttati, scarsa voglia ed una rete a testa. Il medico di squadra a fine partita si è detto dispiaciuto per il fatto che le terapie contro la micidiale Sindrome da Capocannoniere che affligge Rametta e Di Pasquale non abbiano funzionato. Per fortuna la malattia si è manifestata solo nel secondo tempo a risultato ormai acquisito.
Ierna (detto Ringhio) si è dimostrato ancora una volta indispensabile per la quadratura della squadra, sia tatticamente sia in qualità di capitano.
Fisicaro (detto Pirlo, ma anche un pò detto Pirla) ha giocato un match splendido, senza purtroppo quasi mai superare la metà campo.
Un Di Pasquale (detto ROBinho) da oscar nel primo tempo, preciso e affidabile, sia in attacco che in difesa, sia nei gol che negli assist; secondo tempo inguardabile, farcito da lanci lunghi nel nulla e azioni personali.
Rametta (Fantalessio) diventa ogni partita più preciso. La sua media gol, che fino all'inizio del campionato era di un gol ogni 16 occasioni, sta diventando mostruosamente vicina all' 1/1.
Scattone si è prodigato per i compagni con due pregevoli assist, e ha messo a segno una buona doppietta. Ancora privo del ritmo partita, dovrà ritrovare soprattutto lo smalto in fase dfensiva.
Crucinio (detto Tyson) non giudicabile nel primo tempo, ma attentissimo nella ripresa, con 3 o 4 parate fuori dal comune. Incolpevole sulle reti subite.
Serata fresca al DLF stadium di Pisa, si affrontano i secondi in classifica, i famigerati Grand Theft, e SNS, squadra di metà-alta classifica. Assenti Panioto (per il solito infortunio) e Conte (perchè la mattina seguente si deve svegliare presto. 09:30 ndr).
La banda capitanata dal vice Ierna si schiera con Crucinio tra i pali, Ierna centrale di difesa, Fisicaro e Di Pasquale esterni, Rametta punta; Scattone scalda impaziente la panchina.
Il match comincia in maniera devastante per i poveri normalisti, assediati dal primo istante e per tutto il primo tempo, che terminerà con l'incredibile risultato di 8 a 0. Dopo un paio di occasioni per Rametta e Di Pasquale, partiti fortissimi con un incandescente innesco di Fisicaro dalle retrovie, al terzo minuto è già 1-0; corner battuto all'indietro verso il limite dell'area, dove la solita staffilata di Di Pasquale devasta il pallone, che si spegne alle spalle del portiere avversario proprio sotto la traversa, sul primo palo. A questa rete fanno subito seguito il 2-0 ed il 3-0, ad opera di Rametta e ancora Di Pasquale, con un preciso sinistro sul primo palo. In questi primi 5 minuti Crucinio non ha ancora toccato il pallone, e Ierna ha agilmente controllato le tanto sporadiche quanto inefficaci folate offensive degli avversari. Un super Fisicaro e un Di Pasquale versione tornante (avvistato per la prima volta col fiatone, dopo un paio di bei recuperi DIFENSIVI), assieme al super bomber di razza Rametta, stendono fin'ora i poveri avversari. Entra Scattone per Ierna a sorpresa. Uscito il centrale, gli schemi tendono a saltare, anche in virtù del fatto che il bel gioco espresso ed il risultato in cassaforte spingono i nostri all'autocompiacimento e di conseguenza a cullarsi sugli allori. Fisicaro passa centrale, Scattone va a sinistra, ma la squadra tende a disorganizzarsi e perdere spesso la posizione, rendendo facili ai normalsti un paio di attacchi che portano a sfiorare il gol in più di un'occasione. San Davide da Pisa sventa il pericolo. Subito dopo una bella azione offensiva Scattone-Rametta-Di Pasquale porta quest'ultimo a servire un buon pallone rasoterra a Scattone, che con un destro angolato sul primo palo spedisce il pallone prima sul palo e poi in rete. Recuperato lo smalto, ma soprattutto l'organizzazione difensiva, con il rientro di Ierna per uno stanco Di Pasquale, dopo un paio di minuti i CIPUST tornano padroni del gioco. Scattone e Rametta si mettono in evidenza con degli scambi veloci che portano prima Rametta al gol dopo un'azione personale di Scattone che lo serve in posizione favorevole, poi lo stesso Scattone a siglare una rete a tu per tu con l'estremo difensore avversario, su imbeccata della punta del Tirrenia. Infine è ancora Scattone a servire un pallone facile facile per Rametta, che spedisce in rete a portiere battuto. C'è ancora posto per una bella rete di Rametta, e l' 8-0 è servito.
Il secondo tempo non sarà raccontato, in virtù del fatto che una frazione giocata così male non si era forse ancora vista quest'anno. Tentativi continui di azioni personali, tiri da qualsiasi posizione e passaggi sbagliati, portano i normalisti a segnare due gol consecutivi. Poi un bellissimo sinistro di Rametta all'angolo lontano porta il risultato sul 9-2. C'è ancora spazio per tanti errori, contropiedi mal sfruttati, scarsa voglia ed una rete a testa. Il medico di squadra a fine partita si è detto dispiaciuto per il fatto che le terapie contro la micidiale Sindrome da Capocannoniere che affligge Rametta e Di Pasquale non abbiano funzionato. Per fortuna la malattia si è manifestata solo nel secondo tempo a risultato ormai acquisito.
Ierna (detto Ringhio) si è dimostrato ancora una volta indispensabile per la quadratura della squadra, sia tatticamente sia in qualità di capitano.
Fisicaro (detto Pirlo, ma anche un pò detto Pirla) ha giocato un match splendido, senza purtroppo quasi mai superare la metà campo.
Un Di Pasquale (detto ROBinho) da oscar nel primo tempo, preciso e affidabile, sia in attacco che in difesa, sia nei gol che negli assist; secondo tempo inguardabile, farcito da lanci lunghi nel nulla e azioni personali.
Rametta (Fantalessio) diventa ogni partita più preciso. La sua media gol, che fino all'inizio del campionato era di un gol ogni 16 occasioni, sta diventando mostruosamente vicina all' 1/1.
Scattone si è prodigato per i compagni con due pregevoli assist, e ha messo a segno una buona doppietta. Ancora privo del ritmo partita, dovrà ritrovare soprattutto lo smalto in fase dfensiva.
Crucinio (detto Tyson) non giudicabile nel primo tempo, ma attentissimo nella ripresa, con 3 o 4 parate fuori dal comune. Incolpevole sulle reti subite.
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