Nella partita più attesa ed apparentemente più semplice delle prime cinque giornate, i CIPUST raccolgono una vittoria risicata ma preziosa, non di certo per il valore espresso dagli avversari, quanto per l'andamento della gara, aperta fino agli ultimi minuti e tutta in salita. La squadra di Panioto ci mette decisamente del suo, contro una compagine che dopo una vittoria nella prima di campionato, ha collezionato una serie di tre sconfitte consecutive, alcune delle quali particolarmente sonore. Il primo tempo comincia a favore dei CIPUST, che sembrano dominare il campo ed avere il pallino del gioco. Dopo una serie di azioni infruttuose e tiri da lontano di Di Pasquale e Rametta, è lo stesso Di Pasquale a portare i suoi in vantaggio con una botta da fuori area che si spegne sotto la traversa, su imbeccata di Scattone. La partita sembra dirigersi sui corretti binari, ma nonostante la rete su calcio piazzato di Conte, il risultato del primo tempo vede le due squadre in parità: 2 a 2. La strigliata del mister sortisce i suoi effetti, e nel secondo tempo i ragazzi di Luca sono più motivati, meno egoisti e più attenti. Il vantaggio è ottenuto grazie al solito Rametta, con un'evidente aiuto da parte del portiere avversario. Poco dopo arriva anche la seconda rete di Di Pasquale, che su assist di Rametta mette dentro con un rimpallo un pallone momentaneamente ribattuto dal portiere. Sembra tutto finito, quando un'avventurosa uscita dell'estremo difensore Crucinio, dopo un calcio di punizione battuto corto dagli avversari ed un tentativo successivo di pallonetto, spinge il numero 1 a toccare il pallone con la mano fuori dall'aria, con conseguente sacrosanta espulsione. Al suo posto in porta si posiziona Scattone, spento fino a quel momento. La superiorità numerica rinvigorisce gli avversari che trovano il gol con un potente rasoterra da fuori area dopo una ribattuta del nuovo estremo difensore. Ritrovata quindi la parità numerica, CIPUST può con più calma gestire il vantaggio, con il neoentrato Fisicaro molto abile nel tenere il pallone e far ripartire la manovra. La squadra in vantaggio trova la rete dell'apparente sicurezza poco dopo, ancora con Rametta, ed il solito aiuto della retroguardia avversaria. La partita sembra nuovamente chiusa, ma un tiro sul primo palo che trova impreparato Scattone permette a Deviribè di accorciare per l'ennesima volta le distanze. La paura dura però solo pochi minuti; ci pensano infatti Conte e Fisicaro a chiudere la partita, fissando il punteggio sul 7 a 4. Inutili i tentativi avversari, che trovano per due volte attento Scattone, che para entrambi con il piede destro.
Doveva essere una goleada, l'ennesima slavina di gol che avrebbe dovuto aumentare la differenza reti dei CIPUST rendendoli temuti dal resto della classifica. Ciò che resta è invece una partita spenta, sottotono, brutta, con la quale i nostri portano comunque a casa i due punti.
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