La serata è tiepida al Dlf di Pisa, pur dopo una giornata di intensi
acquazzoni. La pioggia è cessata, e nonostante il fondo di gioco sia umido ed
il pallone scivoloso, il terreno ha comunque retto bene. CIPUST, con una
vittoria e una sconfitta, affronta la quotata formazione delle Furie Selvagge,
anch'essa a due punti ma con una partita giocata in meno. La classifica
marcatori pullula di ex-Grand Theft, con Di Pasquale in vetta con 7 reti, e
Scattone e Rametta che seguono a 5, dopo la valanga di gol del turno
precedente. Tutti a disposizione per mister Panioto, che deve rinunciare al
solo Conte, impossibilitato a presentarsi alla gara. Ma una brutta tegola
colpisce subito i biancocelesti; durante il riscaldamento, l'acuirsi di un
infortunio muscolare toglie dai giochi Scattone, che preferisce non rischiare,
rimettendosi la tuta. Una mancanza importante per la linea difensiva, che come
vedremo non sortirà alcun effetto negativo sul corso e soprattutto sul
risultato finale della gara.
La formazione iniziale vede in campo Crucinio, Panioto, Ierna, Fisicaro e
Rametta. Di Pasquale unico sostituto.
L'arbitro dice che si può iniziare.
I CIPUST cominciano la gara mantenendo a lungo il possesso della sfera, con la
coppia arretrata Ierna-Panioto che fa girare il pallone da una parte all'altra,
pur con qualche apprensione saltuaria dovuta ad un pressing alto e asfissiante
degli avanti avversari. Fisicaro fa da spola tra difesa ed attacco, gestendo le
azioni offensive e retrocedendo sul possesso palla avversario. Rametta si muove
molto e tenta spesso di farsi trovare libero per uno scambio corto, pur
pressato abilmente dalla retroguardia delle Furie. I primi minuti scorrono
lenti senza emozioni, la tensione è palpabile e resa ancora più evidente
dall'aria pesante ed umida. Le squadre si studiano, senza esporsi troppo in
avanti o mostrare il fianco al contropiede avversario. Ma passano solo pochi
minuti, e Rametta si fa trovare smarcato in prossimità dell'area avversaria,
piazzando la sfera alle spalle del portiere avversario con un destro
chirurgico. 1-0. La rete confonde la squadra biancoverde, galvanizzando i
nostri che guadagnano pian piano metri, senza però esporsi alle ripartenze
avversarie, sapientemente contrastate dai due esterni (bassi) Ierna e Fisicaro.
Poche emozioni comunque da una parte e dall'altra, fin quando la squadra in
vantaggio raddoppia (con il solito Rametta) e spezza le gambe agli avversari.
Il 3-0 è presto confezionato, grazie ad un rigore procurato da Fisicaro, che
entrato in area è affrontato fallosamente da due avversari. Le proteste delle
Furie Selvagge sono dovute al fatto che il numero 8 biancoceleste prima di
cadere aveva cercato la conclusione in porta, calciando fuori. In conclusione:
rigore giusto da regolamento, ma che forse non tutti gli arbitri avrebbero
accordato. Batte Rametta, piazzandola sotto la traversa, ed è ancora rete per i
CIPUST. Poco prima un inutile fallo da tergo in ripiegamento difensivo era
costato un cartellino giallo allo stesso Rametta, ingenuo nell'occasione ma
sempre generoso. Le Furie non si fanno quasi mai vive dalle parti di Crucinio,
ma la situazione è destinata a cambiare. Una serie di falli (alcuni
discutibili) infatti regala agli avversari ben tre tiri liberi consecutivi, che
prima il portiere e poi il capitano calciano a lato. Il terzo invece è
abilmente parato dal nostro numero 1 in tuffo plastico. Il primo tempo termina
con la squadra in vantaggio che rallenta il ritmo e gestisce il risultato, pur
con qualche apprensione causata dal numero di falli già accumulati.
Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con le Furie in possesso
palla e gli attenti biancocelesti a chiudere le incursioni, con un Di Pasquale
arretrato più del solito e tanto generoso quanto abile nelle chiusure
difensive. Ciò che succede nei primi minuti mette infine il punto alla gara,
che non è comunque mai stata in bilico: Fisicaro subisce un fallo al limite
dell'area, in posizione defilata. Calcia Di Pasquale, la palla filtra ed è
rete. 4-0. A questo punto la partita si fa in discesa per i CIPUST, che con un
vantaggio che li lascia tranquilli, hanno ampi spazi per ripartire in
contropiede senza mai rischiare l'incursione avversaria. E' Fisicaro il primo
ad aprire la danza delle occasioni, con un tiro potente ben deviato dal
portiere, dopo un dribbling sull'ultimo uomo avversario. Ancora Fisicaro si
vede respinto un altro tiro a rete poco dopo. Le Furie si fanno raramente
vedere dalle parti dell'estremo difensore biancoceleste, che ribatte un tiro da
posizione angolata di un attaccante sui piedi di un altro avversario, che pur
avendo la porta spalancata davanti a sè controlla male, facendo scorrere il
pallone che si perde sul fondo. Sull'altra sponda Rametta e Di Pasquale creano
il panico tra i difensori avversari con rapidissimi uno-due, che permettono
infine all'alto numero 9 di trovarsi a tu per tu con il portiere: cucchiaio di
poco alto sopra la traversa. I due continuano comunque incessantemente a
produrre azioni pericolose, con Rametta che si fa parare altre due conclusioni
a tu per tu con il portiere biancoverde, che nel complesso della gara non ha
affatto sfigurato. Unico, forse, assieme al numero 3, che si è reso pericoloso
con qualche rara incursione e con dribbling rapidi. Deludenti invece il numero
9, molto atteso, il 4 ed il 10.
C'è comunque ancora tempo per siglare una rete, e Di Pasquale tenta di farlo
deviando al volo (ma lisciando la sfera) un corner di Fisicaro da posizione
favorevole. Fisicaro protagonista poco dopo di un episodio spiacevole, un
cartellino giallo abbastanza ingenuo preso per non aver rispettato la regolare
distanza su corner avversario. Il numero 8, grandissimo lavoro oggi per lui,
tenta di riscattarsi siglando una rete: la palla consegantagli da Rametta è
perfetta, ma il tiro finisce a lato. Gli spazi come detto sono molto ampi,
ed entrambe le squadre tentano di approfittarne: le Furie si rendono pericolose
due volte con il numero 3; il primo tiro è splendidamente parato da Crucinio,
con un riflesso felino a due passi dall'avversario, il secondo è ribattuto da
un attentissimo Ierna. Sempre Ierna si immola su un tiro del numero 10
avversario, mentre il 4 colpisce l'incrocio dei pali con un violento tiro dalla
distanza. Per i CIPUST si registrano invece occasioni sui piedi di Di Pasquale,
che supera con una gran giocata l'ultimo difensore e si vede deviato in tuffo
dal portiere un goal che appariva ormai certo, e Rametta, che centra di testa
il palo deviando un potente tiro di Fisicaro. Fondamentale in tal senso è la
prestazione in questa fase di Panioto, che recupera palloni importantissimi in
difesa e fa ripartire rapido il contropiede. L'ultima occasione è delle Furie,
che ripartono in contropiede con il numero 3, il più attivo e veloce dei suoi,
dopo un errore in disimpegno (l'unico, in verità) del capitano biancoceleste,
ma ancora una volta a sbarrargli la strada c'è un perfetto Crucinio, oggi
insuperabile.
La partita si conclude sul risultato di 4-0. Le tre reti permettono a Rametta
di raggiungere Di Pasquale (un goal oggi per lui) in vetta alla classifica
cannonieri a quota otto.
Una vera saracinesca tra i pali, due difensori che non hanno sbagliato nulla
in fase di impostazione e non hanno concesso che qualche tiro all'avversario
(Panioto e Ierna), una molla (Fisicaro) utile e solida tanto a centrocampo
quanto in difesa, un Di Pasquale versione San Francesco che si sacrifica in
difesa per la squadra e riparte veloce in contropiede ed un Rametta preciso e
volitivo, tra i migliori in campo, sono stati gli ingredienti di una gara che
si è conclusa con un risultato giusto.
Michele Scattone
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