Data la partita assolutamente insoddisfacente da parte di tutti, modificherò la valutazione da quantitativa in qualitativa
Rametta : SCARSO.
Comincia in sordina, anzi comincia proprio male. Non riesce ad affondare per tutto il primo tempo, incaponendosi in azioni personali sulla fascia che portano inesorabilmente alla perdita del possesso palla. Nella ripresa migliora decisamente, e pur non mantenendo la sua solita freddezza sotto porta, regala alla squadra 2-3 gol uno più brutto dell'altro, con assist per Di Pasquale, se possibile, ancora più brutti. Ma l'importante era vincere, e buona parte del merito è certamente sua (e del portiere avversario). Culacchione.
Conte: SCARSO.
Se non fosse per il gol su punizione nel primo tempo, gentile concessione del portiere che lascia il palo di competenza sguarnito, e per un'altra rete nel secondo tempo (dicono), non si sarebbe sentita la sua presenza in campo. In realtà merita nel finale quando con Fisicaro contribuisce, sulla difensiva, a far girare il pallone ed anestetizzare il gioco; per il resto del match si perde in giochetti mal riusciti, passaggi sbagliati e palle perse. Se posso permettermi: vanno bene le battute e le urla per gioco ai compagni, dalla panchina al campo, gli sfottò e i richiami. Ma sul 12-0, non sul 2-2, perchè una distrazione in una partita equilibrata può anche essere fatale. Soggetto.
Fisicaro: MENO SCARSO DEGLI ALTRI MA CAZZONE.
Assieme a Luca-Capitano-Panioto è il più in forma, o più che altro il meno peggio. Perde pochissimi palloni, ne recupera tanti, segna un gol importante e riesce da solo a perdere 10 minuti abbondanti nel finale, tenendo palla come solo lui ed il suo piè veloce sanno fare. E' molto utile alla causa, ed in una partita del genere forse raggiunge la sufficienza, ma non è certo così che deve giocare nelle partite più serie, quelle dove tutti gli altri effettivi non faranno altrettanto schifo. Non è da soli che giocano i Grand Theft, NOSSIGNORE. Solista scusato.
Panioto: MENO SCARSO DEGLI ALTRI EBBASTA.
E' il solito generoso capitano, che si spacca in difesa a chiudere a destra e a manca sugli avversari di sua competenza ed anche su quelli di competenza degli altri. Entra nervoso come i compagni in campo e grida all'arbitro come non è solito fare, ma ha sempre una parola buona per tutti, e tra fine primo tempo e inizio secondo chiude da solo le incursioni degli avversari per 5 o 6 azioni di seguito, apostrofando chi gli sta accanto con un perentorio "Lasciali a me". Leonida incazzato.
Scattone: IL PIù SCARSO DI TUTTI (da giocatore), SCARSO (da portiere).
La giornata nera capita a tutti, quella in cui rompi la tazza della colazione, ti cade il panino per terra, sbatti lo stinco alla rete di metallo del letto e dimentichi di registrare l'ultima puntata della tua serie preferita. Ecco, gli succedono tutte queste cose insieme, ma in campo. L'inizio è promettente (5 minuti), gioca di prima e sembra volitivo. Poi il baratro. Si innervosisce con Di Pasquale e Rametta che non gli chiudono le triangolazioni, con Fisicaro che gli toglie il pallone dai piedi durante un'azione e con Conte che gli dà consigli difensivi (Zeman che li dà a Trapattoni). Si metterebbe a gridare anche contro Crucinio e Panioto, ma non ne ha il tempo perchè esce. Ricordiamo tanti palloni perduti, nessun tiro in porta, poche chiusure efficaci, tante urla ed un gol preso sul suo palo, da portiere. Con due parate nel finale riscatta almeno la prestazione da portiere. Sottozero.
Di Pasquale: SCARSO.
Anche l'uomo dai calzini più verdi della terra (forse proprio perchè per sbaglio questa volta indossa quelli giusti) non si mette in mostra per le sue qualità. Nonostante un fendente sinistro sotto la traversa su assist di Scattone con cui apre le danze, ed un gol nel finale in cui un tiro-cross di Rametta sbatte sul portiere e gli rimbalza sugli stinchi per poi finire in porta, appare abulico per tutto il corso della partita. Tra un primo tempo in cui si dimentica dei compagni, un pò come il compagno d'attacco e di vita (Rametta), e tenta incursioni solitarie con esiti poco graditi, ed un secondo in cui nonostante gli ampi spazi creatisi per l'allungamento delle due squadre, non riesce a disarmare gli avversari con la sua velocità e con i suoi dribbling, come ci aveva abituati. Gli si rimprovera inoltre nel finale l'essersi fermato più volte in avanti con Rametta, nonostante stessimo vincendo e gli avversari fossero partiti in numerosi contropiedi, per fortuna poco fruttuosi. Della serie, è andata bene così, ma se non avessimo vinto ti avremmo spaccato le tibie. Deludente.
Crucinio: SCARSO CUM LAUDE.
In una partita che doveva essere poco più che una passeggiata di salute, il portierone le vede nere per tutto il primo tempo, e nel secondo le vede anche rosse. Non che gli avversari abbiano mai creato qualcosa, se non con ripartenze in contropiede ed improbabili tiri da metà campo; ma questa volta, a differenza delle altre, un pò di incertezza tra i pali si è fiutata dall'inizio. Niente di grave, per carità, solo qualche calcio d'angolo concesso generosamente; niente di compromettente. Quello che invece rischia seriamente di compromettere la partita (e forse anche la prossima) è il cartellino rosso che Davide si vede giustamente rifilare per un ingenuo fallo di mano tutto d'istinto, sul flebile ed improbabile pallonetto di un giocatore avversario, su cui il numero 1 era andato erroneamente in uscita dopo un calcio di punizione battuto corto. Consigliamo vivamente, sui prossimi calci di punizione, di rimanere in porta, perchè non siamo una squadra professionista (come suggeriscono i voti in pagella dei più) e non siamo una squadra da schemi difensivi organizzati. Un turno di riposo lo farà riflettere su quell'uscita, sperando nel frattempo il suo sostituto sia all'altezza. Temerario.
Ierna: IL MIGLIORE.
Resta a casa nella serata più brutta e più fredda di tutte e l'umore, il portafogli e le pagelle dei compagni militanti gli danno ragione. Saggio.
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