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lunedì 29 novembre 2010

CIPUST - Deviribè: LE PAGELLE

Data la partita assolutamente insoddisfacente da parte di tutti, modificherò la valutazione da quantitativa in qualitativa

Rametta : SCARSO.
Comincia in sordina, anzi comincia proprio male. Non riesce ad affondare per tutto il primo tempo, incaponendosi in azioni personali sulla fascia che portano inesorabilmente alla perdita del possesso palla. Nella ripresa migliora decisamente, e pur non mantenendo la sua solita freddezza sotto porta, regala alla squadra 2-3 gol uno più brutto dell'altro, con assist per Di Pasquale, se possibile, ancora più brutti. Ma l'importante era vincere, e buona parte del merito è certamente sua (e del portiere avversario). Culacchione.

Conte: SCARSO.
Se non fosse per il gol su punizione nel primo tempo, gentile concessione del portiere che lascia il palo di competenza sguarnito, e per un'altra rete nel secondo tempo (dicono), non si sarebbe sentita la sua presenza in campo. In realtà merita nel finale quando con Fisicaro contribuisce, sulla difensiva, a far girare il pallone ed anestetizzare il gioco; per il resto del match si perde in giochetti mal riusciti, passaggi sbagliati e palle perse. Se posso permettermi: vanno bene le battute e le urla per gioco ai compagni, dalla panchina al campo, gli sfottò e i richiami. Ma sul 12-0, non sul 2-2, perchè una distrazione in una partita equilibrata può anche essere fatale. Soggetto.

Fisicaro: MENO SCARSO DEGLI ALTRI MA CAZZONE.
Assieme a Luca-Capitano-Panioto è il più in forma, o più che altro il meno peggio. Perde pochissimi palloni, ne recupera tanti, segna un gol importante e riesce da solo a perdere 10 minuti abbondanti nel finale, tenendo palla come solo lui ed il suo piè veloce sanno fare. E' molto utile alla causa, ed in una partita del genere forse raggiunge la sufficienza, ma non è certo così che deve giocare nelle partite più serie, quelle dove tutti gli altri effettivi non faranno altrettanto schifo. Non è da soli che giocano i Grand Theft, NOSSIGNORE. Solista scusato.

Panioto: MENO SCARSO DEGLI ALTRI EBBASTA.
E' il solito generoso capitano, che si spacca in difesa a chiudere a destra e a manca sugli avversari di sua competenza ed anche su quelli di competenza degli altri. Entra nervoso come i compagni in campo e grida all'arbitro come non è solito fare, ma ha sempre una parola buona per tutti, e tra fine primo tempo e inizio secondo chiude da solo le incursioni degli avversari per 5 o 6 azioni di seguito, apostrofando chi gli sta accanto con un perentorio "Lasciali a me". Leonida incazzato.

Scattone: IL PIù SCARSO DI TUTTI (da giocatore), SCARSO (da portiere).
La giornata nera capita a tutti, quella in cui rompi la tazza della colazione, ti cade il panino per terra, sbatti lo stinco alla rete di metallo del letto e dimentichi di registrare l'ultima puntata della tua serie preferita. Ecco, gli succedono tutte queste cose insieme, ma in campo. L'inizio è promettente (5 minuti), gioca di prima e sembra volitivo. Poi il baratro. Si innervosisce con Di Pasquale e Rametta che non gli chiudono le triangolazioni, con Fisicaro che gli toglie il pallone dai piedi durante un'azione e con Conte che gli dà consigli difensivi (Zeman che li dà a Trapattoni). Si metterebbe a gridare anche contro Crucinio e Panioto, ma non ne ha il tempo perchè esce. Ricordiamo tanti palloni perduti, nessun tiro in porta, poche chiusure efficaci, tante urla ed un gol preso sul suo palo, da portiere. Con due parate nel finale riscatta almeno la prestazione da portiere. Sottozero.

Di Pasquale: SCARSO.
Anche l'uomo dai calzini più verdi della terra (forse proprio perchè per sbaglio questa volta indossa quelli giusti) non si mette in mostra per le sue qualità. Nonostante un fendente sinistro sotto la traversa su assist di Scattone con cui apre le danze, ed un gol nel finale in cui un tiro-cross di Rametta sbatte sul portiere e gli rimbalza sugli stinchi per poi finire in porta, appare abulico per tutto il corso della partita. Tra un primo tempo in cui si dimentica dei compagni, un pò come il compagno d'attacco e di vita (Rametta), e tenta incursioni solitarie con esiti poco graditi, ed un secondo in cui nonostante gli ampi spazi creatisi per l'allungamento delle due squadre, non riesce a disarmare gli avversari con la sua velocità e con i suoi dribbling, come ci aveva abituati. Gli si rimprovera inoltre nel finale l'essersi fermato più volte in avanti con Rametta, nonostante stessimo vincendo e gli avversari fossero partiti in numerosi contropiedi, per fortuna poco fruttuosi. Della serie, è andata bene così, ma se non avessimo vinto ti avremmo spaccato le tibie. Deludente.

Crucinio: SCARSO CUM LAUDE.
In una partita che doveva essere poco più che una passeggiata di salute, il portierone le vede nere per tutto il primo tempo, e nel secondo le vede anche rosse. Non che gli avversari abbiano mai creato qualcosa, se non con ripartenze in contropiede ed improbabili tiri da metà campo; ma questa volta, a differenza delle altre, un pò di incertezza tra i pali si è fiutata dall'inizio. Niente di grave, per carità, solo qualche calcio d'angolo concesso generosamente; niente di compromettente. Quello che invece rischia seriamente di compromettere la partita (e forse anche la prossima) è il cartellino rosso che Davide si vede giustamente rifilare per un ingenuo fallo di mano tutto d'istinto, sul flebile ed improbabile pallonetto di un giocatore avversario, su cui il numero 1 era andato erroneamente in uscita dopo un calcio di punizione battuto corto. Consigliamo vivamente, sui prossimi calci di punizione, di rimanere in porta, perchè non siamo una squadra professionista (come suggeriscono i voti in pagella dei più) e non siamo una squadra da schemi difensivi organizzati. Un turno di riposo lo farà riflettere su quell'uscita, sperando nel frattempo il suo sostituto sia all'altezza. Temerario.

Ierna: IL MIGLIORE.
Resta a casa nella serata più brutta e più fredda di tutte e l'umore, il portafogli e le pagelle dei compagni militanti gli danno ragione. Saggio.

23 Novembre 2010, CIPUST - Deviribè 7 - 4

Nella partita più attesa ed apparentemente più semplice delle prime cinque giornate, i CIPUST raccolgono una vittoria risicata ma preziosa, non di certo per il valore espresso dagli avversari, quanto per l'andamento della gara, aperta fino agli ultimi minuti e tutta in salita. La squadra di Panioto ci mette decisamente del suo, contro una compagine che dopo una vittoria nella prima di campionato, ha collezionato una serie di tre sconfitte consecutive, alcune delle quali particolarmente sonore. Il primo tempo comincia a favore dei CIPUST, che sembrano dominare il campo ed avere il pallino del gioco. Dopo una serie di azioni infruttuose e tiri da lontano di Di Pasquale e Rametta, è lo stesso Di Pasquale a portare i suoi in vantaggio con una botta da fuori area che si spegne sotto la traversa, su imbeccata di Scattone. La partita sembra dirigersi sui corretti binari, ma nonostante la rete su calcio piazzato di Conte, il risultato del primo tempo vede le due squadre in parità: 2 a 2. La strigliata del mister sortisce i suoi effetti, e nel secondo tempo i ragazzi di Luca sono più motivati, meno egoisti e più attenti. Il vantaggio è ottenuto grazie al solito Rametta, con un'evidente aiuto da parte del portiere avversario. Poco dopo arriva anche la seconda rete di Di Pasquale, che su assist di Rametta mette dentro con un rimpallo un pallone momentaneamente ribattuto dal portiere. Sembra tutto finito, quando un'avventurosa uscita dell'estremo difensore Crucinio, dopo un calcio di punizione battuto corto dagli avversari ed un tentativo successivo di pallonetto, spinge il numero 1 a toccare il pallone con la mano fuori dall'aria, con conseguente sacrosanta espulsione. Al suo posto in porta si posiziona Scattone, spento fino a quel momento. La superiorità numerica rinvigorisce gli avversari che trovano il gol con un potente rasoterra da fuori area dopo una ribattuta del nuovo estremo difensore. Ritrovata quindi la parità numerica, CIPUST può con più calma gestire il vantaggio, con il neoentrato Fisicaro molto abile nel tenere il pallone e far ripartire la manovra. La squadra in vantaggio trova la rete dell'apparente sicurezza poco dopo, ancora con Rametta, ed il solito aiuto della retroguardia avversaria. La partita sembra nuovamente chiusa, ma un tiro sul primo palo che trova impreparato Scattone permette a Deviribè di accorciare per l'ennesima volta le distanze. La paura dura però solo pochi minuti; ci pensano infatti Conte e Fisicaro a chiudere la partita, fissando il punteggio sul 7 a 4. Inutili i tentativi avversari, che trovano per due volte attento Scattone, che para entrambi con il piede destro.
Doveva essere una goleada, l'ennesima slavina di gol che avrebbe dovuto aumentare la differenza reti dei CIPUST rendendoli temuti dal resto della classifica. Ciò che resta è invece una partita spenta, sottotono, brutta, con la quale i nostri portano comunque a casa i due punti.

venerdì 19 novembre 2010

Classifica marcatori dopo la quarta giornata

 8 gol : Di Pasquale, Fabiano, Leggio, Rametta       
                    
 6 gol : Pio                                        

 5 gol : Acquasanta, Giacomina, Martello, Piraino, Scattone, Umalini D.  

 4 gol : Baris, Bozza D., Cosseddu, Federico, Nicodemo, Pinna, Rossi, Toma, Vitalone

giovedì 18 novembre 2010

Classifica dopo la quarta giornata

                                   PUNTI          DIFF. RETI

Bazeel                            8                     +18

La Magica                       8                     +13

Il Bruchetto                     6                      +15

L'eleganza del taglio        6                      +10

Real Toma                      6                      +8

Ok Prezzi.it                    5                      +15

CIPUST                          4                      +23

Furie Selvagge                4                       +6

O'Panuozzo                    4                       -2

Sc.Norm.Sup.                 3                       -5

Satanassi                       2                       -2

Sud                                2                      -5

Gli Isolani                       2                      -8

Ghiavoli Rossi                 2                     -15

Deviribè                          2                     -22

Royal Diplomat               0                      -35

*Gli amici del poeta        -2                     -14



  * Penalizzata di 2 punti per non essersi presentata a due gare
** Una gara in meno


Miglior attacco: CIPUST
Miglior difesa: Il Bruchetto

martedì 16 novembre 2010

Calendario DLF di Novembre

-Quarta giornata: CIPUST riposa.

-Quinta giornata: Martedì 23/11, ore 19:45 CIPUST - Deviribè

-Sesta giornata: Martedì 30/11, ore 21:45 CIPUST - Real Toma



Domani (17/11) saranno on-line i risultati, la classifica generale e quella marcatori del torneo.

mercoledì 10 novembre 2010

CIPUST - Furie Selvagge: LE PAGELLE DI P.ZILIANI

“Le Furie Selvagge diventano dei micetti ammaestrati”

Prologo: il mister si complimenta con la squadra per l’ottima prestazione generale di ieri: siamo stati finalmente concreti sotto porta (come nelle ultime partite della scorsa stagione) e generosi a difendere, specie nel secondo tempo!
Le pagelle non possono che essere generosissime anch’esse e senza troppe sorprese, godete del mio attimo di bontà ma non vi cullate… siamo appena all’inizio!!

Davide “Cudicini: 8!
Il mister (Panioto) è molto contento dell’acquisto che il presidente (Panioto) ha fatto sotto suggerimento dell’attento osservatore (Panioto).
Finalmente Davide ha avuto di che parare, e quindi di che farsi guardare!
I suoi tuffi plastici e le sue chiusure sull’uno contro uno sono quelli di un grande portiere, non c’è molto da dire!
Riesce a neutralizzare ben TRE tiri liberi, uno parandolo, due inducendo al “tiro fuori” col solo temperamento.
Un’uscita scomposta (e fuori area) a fine primo tempo, graziata dall’arbitro che lo ammonisce solo verbalmente, esalta la sua grinta e la dice lunga sul toro che si aggira tra i pali!!
Tiene la sua porta chiusa a chiave, nessuno riuscirà a violarla per tutti e 50 i minuti!
FEROCE!!

Antonio “il muro: 7,5!
Nel primo tempo viene imbeccato sotto porta da Alessio… può tirare un missile da staccare la testa al portiere… ma perde l’unico attimo utile, si confonde in un dribbling, improvvisa un passaggio.
Un’occasione mancata.
Ma è l’UNICA mancanza del nostro difensore d’acciaio!
A primo tempo gioca solo i primi dieci minuti e con lavoro certosino aiuta Luca in difesa, costruendo quel tanto che basta sulla destra e non sbagliando mai un passaggio o una chiusura.
Ma è nel secondo tempo che regala il meglio di sé, quando inizia da libero e gestisce al meglio l’intero comparto difensivo. Riesce a dirigere Pierangelo, cosa difficile, e Roberto, cosa impossibile, facendo della difesa un reparto perfetto.
Gli “zero” gol presi, a fronte di una squadra avversaria molto aggressiva, parlano da soli.
FRANCO BARESI! (pensavo a un difensore forte a cui accostarti… poi ho avuto l’immagine di Baresi ai mondiali che tira alto un rigore… e non ho avuto dubbi… sei tu! Hihihi)

Pierangelo detto “passala": 8!
Signore e signori: vi presento the man of the macht, l’uomo sky, il tizio con la statuetta, il nostro piede calamitato “aspetta faccio l’ultimo dribbling e te la passo” Pierangelo!!
Lui è l’emblema della squadra… fa gruppo con la sua allegria negli spogliatoi… e nel frattempo ascolta le parole del mister quanto Marilyn Manson ascolterebbe una lezione di catechismo…
I consigli sul non fare falli inutili in attacco si perdono come messaggi imbottigliati galleggianti nell’oceano, ma lui sostiene che farli era necessario per vedere come se la cavava il nostro portiere sui tiri liberi.
Nel secondo tempo, pur di evitare il turno di sostituzione, sfoggia una prestazione al limite dell’umano.
Non si ferma mai, sembra quasi non sudare, e continua a dribblare e a correre. Costruisce un’infinità di azioni e con una puntualità straordinaria anticipa sempre l’avversario di turno in difesa. E’ nel contempo un muro e un regista.
Sembra per un attimo dimenticarsi anche della pierangelite… quel grave disturbo che affligge i giocatori tecnici inibendo la ghiandola del passaggio.
Il mister è talmente estasiato in panchina che non riesce a sostituirlo.
GUARITO!!

Michele: s.v.
Entrasifamaleedesce.
(Però prende appunti per il suo blog: 8 al giornalista che è in lui.)

Alessio: 8!
L’attaccante che fa l’attaccante!
Alessio è in forma smagliante e si vede!
Apre le danze… è suo il primo gol – molto importante – su un tiro basso e velenoso da posizione decentrata.
Qualche minuto dopo Pierangelo si procura un rigore, e Alessio si prende la responsabilità di batterlo.
Due a zero perentorio e decisivo per il prosieguo della partita.
Il terzo gol è opera sua e di Roberto che si passano la palla alla Holly e Tom.
Eccezionali e continui i fraseggi fra i due giocatori, affiatati almeno quanto antagonisti (la lotta a chi fa più gol è sempre l’argomento principale).
Ma non ci sono solo i gol. E’ un piacere vederlo recuperare palle a centrocampo o assistere alle sue ripartenze dalla difesa alla Weah. E per una volta tanto, abbassa il suo ritmo di un colpo di tacco ogni 60 secondi a favore di qualche elegante passaggio filtrante in più.
POTENZA ED ELEGANZA!

La STAR coi calzini verdi: 7,5!
Non doveva esserci all’inizio… non convocato per un teoria del complotto ai suoi danni di cui è unico adepto, sostituisce Federico lo stacanovista.
Disorientato e trendy, si presenta con stupefacente anticipo di 20 minuti all’inizio dell’incontro.
L’ultimo a spogliarsi perché deve ripassare il copione, aspetta il fischio dell’arbitro per uscire dal camper e unirsi in campo agli attori non protagonisti.
Vederlo esibirsi è uno spettacolo.
E’ veloce sempre più veloce, secco nei dribbling e dal tiro facile, anche in posizioni estreme (tenta un paio di volte il tiro quasi da calcio d’angolo).
Nel secondo tempo, su una punizione a 7 metri dalla porta, leggermente decentrata sulla destra, si prende la responsabilità del tiro. Carica, e con classe la mette dentro senza che il bravo portiere avversario possa neanche aver il tempo di realizzare. 4-0 e conto chiuso.
Nello stesso secondo tempo, capisce che non è tempo di freestyle e resta in difesa, dove con generosità e molta disciplina si fa dirigere dal regista Ierna.
VERSATILE!

Luca: voto non presente per alto senso etico di chi vuole evitare un’evidente caduta di stile.
(Ma il commentino lo faccio lo stesso…)
Una volta un bravo mister mi disse che “gli attaccanti me li dovevo mangiare”.
Sembro averlo preso alla lettera… a rivedermi nei filmati sembra che gli attaccanti me li sono già mangiati, e durante la partita li sto digerendo, facendo la tipica passeggiata post-abbuffata.
Ma la velocità, prima di abbandonarmi, mi ha lasciato in compagnia della visione di gioco.
E della modestia. (voto 7,5 n.d.r.)
;-)

Alla prossima Grand Theft!!
(ooops… volevo dire CIPUST!)

9 Novembre 2010, CIPUST - Furie Selvagge 4 - 0

La serata è tiepida al Dlf di Pisa, pur dopo una giornata di intensi
acquazzoni. La pioggia è cessata, e nonostante il fondo di gioco sia umido ed
il pallone scivoloso, il terreno ha comunque retto bene. CIPUST, con una
vittoria e una sconfitta, affronta la quotata formazione delle Furie Selvagge,
anch'essa a due punti ma con una partita giocata in meno. La classifica
marcatori pullula di ex-Grand Theft, con Di Pasquale in vetta con 7 reti, e
Scattone e Rametta che seguono a 5, dopo la valanga di gol del turno
precedente. Tutti a disposizione per mister Panioto, che deve rinunciare al
solo Conte, impossibilitato a presentarsi alla gara. Ma una brutta tegola
colpisce subito i biancocelesti; durante il riscaldamento, l'acuirsi di un
infortunio muscolare toglie dai giochi Scattone, che preferisce non rischiare,
rimettendosi la tuta. Una mancanza importante per la linea difensiva, che come
vedremo non sortirà alcun effetto negativo sul corso e soprattutto sul
risultato finale della gara.
La formazione iniziale vede in campo Crucinio, Panioto, Ierna, Fisicaro e
Rametta. Di Pasquale unico sostituto.
L'arbitro dice che si può iniziare.
I CIPUST cominciano la gara mantenendo a lungo il possesso della sfera, con la
coppia arretrata Ierna-Panioto che fa girare il pallone da una parte all'altra,
pur con qualche apprensione saltuaria dovuta ad un pressing alto e asfissiante
degli avanti avversari. Fisicaro fa da spola tra difesa ed attacco, gestendo le
azioni offensive e retrocedendo sul possesso palla avversario. Rametta si muove
molto e tenta spesso di farsi trovare libero per uno scambio corto, pur
pressato abilmente dalla retroguardia delle Furie. I primi minuti scorrono
lenti senza emozioni, la tensione è palpabile e resa ancora più evidente
dall'aria pesante ed umida. Le squadre si studiano, senza esporsi troppo in
avanti o mostrare il fianco al contropiede avversario. Ma passano solo pochi
minuti, e Rametta si fa trovare smarcato in prossimità dell'area avversaria,
piazzando la sfera alle spalle del portiere avversario con un destro
chirurgico. 1-0. La rete confonde la squadra biancoverde, galvanizzando i
nostri che guadagnano pian piano metri, senza però esporsi alle ripartenze
avversarie, sapientemente contrastate dai due esterni (bassi) Ierna e Fisicaro.
Poche emozioni comunque da una parte e dall'altra, fin quando la squadra in
vantaggio raddoppia (con il solito Rametta) e spezza le gambe agli avversari.
Il 3-0 è presto confezionato, grazie ad un rigore procurato da Fisicaro, che
entrato in area è affrontato fallosamente da due avversari. Le proteste delle
Furie Selvagge sono dovute al fatto che il numero 8 biancoceleste prima di
cadere aveva cercato la conclusione in porta, calciando fuori. In conclusione:
rigore giusto da regolamento, ma che forse non tutti gli arbitri avrebbero
accordato. Batte Rametta, piazzandola sotto la traversa, ed è ancora rete per i
CIPUST. Poco prima un inutile fallo da tergo in ripiegamento difensivo era
costato un cartellino giallo allo stesso Rametta, ingenuo nell'occasione ma
sempre generoso. Le Furie non si fanno quasi mai vive dalle parti di Crucinio,
ma la situazione è destinata a cambiare. Una serie di falli (alcuni
discutibili) infatti regala agli avversari ben tre tiri liberi consecutivi, che
prima il portiere e poi il capitano calciano a lato. Il terzo invece è
abilmente parato dal nostro numero 1 in tuffo plastico. Il primo tempo termina
con la squadra in vantaggio che rallenta il ritmo e gestisce il risultato, pur
con qualche apprensione causata dal numero di falli già accumulati.
Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con le Furie in possesso
palla e gli attenti biancocelesti a chiudere le incursioni, con un Di Pasquale
arretrato più del solito e tanto generoso quanto abile nelle chiusure
difensive. Ciò che succede nei primi minuti mette infine il punto alla gara,
che non è comunque mai stata in bilico: Fisicaro subisce un fallo al limite
dell'area, in posizione defilata. Calcia Di Pasquale, la palla filtra ed è
rete. 4-0. A questo punto la partita si fa in discesa per i CIPUST, che con un
vantaggio che li lascia tranquilli, hanno ampi spazi per ripartire in
contropiede senza mai rischiare l'incursione avversaria. E' Fisicaro il primo
ad aprire la danza delle occasioni, con un tiro potente ben deviato dal
portiere, dopo un dribbling sull'ultimo uomo avversario. Ancora Fisicaro si
vede respinto un altro tiro a rete poco dopo. Le Furie si fanno raramente
vedere dalle parti dell'estremo difensore biancoceleste, che ribatte un tiro da
posizione angolata di un attaccante sui piedi di un altro avversario, che pur
avendo la porta spalancata davanti a sè controlla male, facendo scorrere il
pallone che si perde sul fondo. Sull'altra sponda Rametta e Di Pasquale creano
il panico tra i difensori avversari con rapidissimi uno-due, che permettono
infine all'alto numero 9 di trovarsi a tu per tu con il portiere: cucchiaio di
poco alto sopra la traversa. I due continuano comunque incessantemente a
produrre azioni pericolose, con Rametta che si fa parare altre due conclusioni
a tu per tu con il portiere biancoverde, che nel complesso della gara non ha
affatto sfigurato. Unico, forse, assieme al numero 3, che si è reso pericoloso
con qualche rara incursione e con dribbling rapidi. Deludenti invece il numero
9, molto atteso, il 4 ed il 10.
C'è comunque ancora tempo per siglare una rete, e Di Pasquale tenta di farlo
deviando al volo (ma lisciando la sfera) un corner di Fisicaro da posizione
favorevole. Fisicaro protagonista poco dopo di un episodio spiacevole, un
cartellino giallo abbastanza ingenuo preso per non aver rispettato la regolare
distanza su corner avversario. Il numero 8, grandissimo lavoro oggi per lui,
tenta di riscattarsi siglando una rete: la palla consegantagli da Rametta è
perfetta, ma il tiro finisce a lato. Gli spazi come detto sono molto ampi,
ed entrambe le squadre tentano di approfittarne: le Furie si rendono pericolose
due volte con il numero 3; il primo tiro è splendidamente parato da Crucinio,
con un riflesso felino a due passi dall'avversario, il secondo è ribattuto da
un attentissimo Ierna. Sempre Ierna si immola su un tiro del numero 10
avversario, mentre il 4 colpisce l'incrocio dei pali con un violento tiro dalla
distanza. Per i CIPUST si registrano invece occasioni sui piedi di Di Pasquale,
che supera con una gran giocata l'ultimo difensore e si vede deviato in tuffo
dal portiere un goal che appariva ormai certo, e Rametta, che centra di testa
il palo deviando un potente tiro di Fisicaro. Fondamentale in tal senso è la
prestazione in questa fase di Panioto, che recupera palloni importantissimi in
difesa e fa ripartire rapido il contropiede. L'ultima occasione è delle Furie,
che ripartono in contropiede con il numero 3, il più attivo e veloce dei suoi,
dopo un errore in disimpegno (l'unico, in verità) del capitano biancoceleste,
ma ancora una volta a sbarrargli la strada c'è un perfetto Crucinio, oggi
insuperabile.
La partita si conclude sul risultato di 4-0. Le tre reti permettono a Rametta
di raggiungere Di Pasquale (un goal oggi per lui) in vetta alla classifica
cannonieri a quota otto.
Una vera saracinesca tra i pali, due difensori che non hanno sbagliato nulla
in fase di impostazione e non hanno concesso che qualche tiro all'avversario
(Panioto e Ierna), una molla (Fisicaro) utile e solida tanto a centrocampo
quanto in difesa, un Di Pasquale versione San Francesco che si sacrifica in
difesa per la squadra e riparte veloce in contropiede ed un Rametta preciso e
volitivo, tra i migliori in campo, sono stati gli ingredienti di una gara che
si è conclusa con un risultato giusto.
Michele Scattone

mercoledì 3 novembre 2010

CIPUST - Royal Diplomat: LE PAGELLE DI P.ZILIANI

Di Pasquale, voto 7,5: il migliore in campo. Il ragazzo è maturato dall'anno scorso, e si vede. Offre un gran numero di assist per Rametta, corre, scalcia e si sacrifica, ma soprattutto dimostra di essere cresciuto sottoporta, dove i leziosismi inutili della scorsa stagione lasciano spazio a tiri precisi e fendenti angolati. ILLUMINATO.

Rametta, voto 7: la solita freddezza in mezzo all'area, una valanga di gol e appoggi di prima per far salire la squadra. Fa tutto ciò che deve fare, e lo fa bene. A tratti un pò svogliato, si nasconde dietro gli avversari o non pressa sul portatore di palla, ma solo a tratti, va bene così. INZAGHI.

Panioto, voto 7: corona con la rete una solida prestazione difensiva. Mai superato o messo in difficoltà dagli avversari, è sempre il primo a far partire l'azione facendo girare con precisione la sfera. Gestisce i cambi (numerosi e frequenti) che neanche Alex Ferguson. ESPERTO.

Scattone, voto 7,5: è la sua partita ideale, quella con ampi spazi per scatti ed accelerazioni. Dimostra gran freschezza atletica ed è (stranamente) molto incisivo sottoporta. La sua prova è macchiata da qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma per il resto la prova è molto buona. MARATONETA.

Crucinio, voto 6 (di stima): ne parlano un gran bene, e le basi si sono potute apprezzare. Ma troppo poco per poter giudicare un portiere. Buone le uscite di piede sugli avversari lanciati a rete, incolpevole su entrambe le reti avversarie. SPETTATORE.

Ierna, voto 6: in una partita tutt'altro che complessa, resta sulla linea difensiva salendo di rado. Blocca comunque con efficacia gli avversari e permette all'azione di ripartire. Un pò lento e svogliato, si spinge poco in avanti, sfiorando anche la rete in un'occasione nel finale. ASSONNATO.

Conte, voto 7: il mezzo voto in meno è dovuto solo all'aspetto atletico. Non è ancora al top della condizione, ma è tutt'altra cosa rispetto al Conte avvistato la scorsa stagione. Facilità di corsa, tiro potente e precisissimo, gestione a centrocampo del pallone. Gli manca il fiato per rientrare in difesa, ma ciò che ha fatto vedere fa ben sperare per il proseguo della stagione. Ha inoltre il merito di aprire il valzer delle marcature. RINATO.

Fisicaro, voto 7: il cervello e il motore del centrocampo. Prende palla a metà campo e fa guadagnare almeno 5 metri ai suoi ogni volta, prima di scaricare ad un compagno. La sfera non si stacca dalla sua suola, è impossibile togliergli il pallone, ed i suoi assist filtranti sono di pregevole fattura. Gli manca solo la rete, che ha sfiorato con un improbabile pallonetto. Se desse via il pallone uno o due tocchi prima (o 4, o 5), sarebbe uno dei migliori in campo. ALTRUISTA.

2 Novembre 2010, CIPUST - Royal Diplomat 23 - 2

Al campo A del Dlf si trovano davanti due formazioni a zero punti, entrambe vittime di un passo falso all'esordio in campionato. La serata è umida, dopo due giorni di pioggia, ma la temperatura è buona ed il campo in ottime condizioni. Panioto ha dalla sua l'intera rosa a disposizione, e decide di dare fiducia dal primo minuto ai rientranti Scattone e Rametta e ad un rinato Conte. Davide in porta, il capitano ultimo baluardo difensivo. Si comincia ed è subito la squadra con il nome più brutto del campionato a spingere sull'acceleratore, nonostante la prima occasione sia dei Royal, a seguito di un inutile leziosismo di Scattone che Panioto non si aspetta e che favorisce il contropiede avversario. Nulla di grave comunque per la porta difesa da Crucinio, che resterà spettatore (pagante) per gran parte del match. L'intera partita è infatti caratterizzata da un assedio costante degli uomini in biancoazzurro, che schiacciano gli avversari sin da subito con un pressing asfissiante a centrocampo, e verticalizzano velocemente andando a rete a ripetizione con Conte, Scattone e Rametta. Solo un contropiede rapido e fortunoso, favorito dal mancato ripiegamento difensivo di Conte, permette alla squadra meno blasonata delle due in campo di siglare una rete, dopo una prima respinta corta dell'estremo difensore biancoazzurro, grazie al lesto attaccante avversario pronto a ribadire nel sacco. La partita comunque torna subito nelle mani di Rametta e compagni, che trovano la rete a ripetizione con azioni tanto rapide quanto letali, alle quali non riescono ad opporsi gli avversari, ormai scoraggiati dal risultato e dal tipo di gioco espresso. La girandola delle sostituzioni vede Ierna subentrare ad  un buon Panioto, Di Pasquale ad uno stanco ma preciso Conte, Fisicaro ad uno Scattone in vena, ed al contrario di quanto ci si aspetti, la partita non sembra calare di tono, grazie ad un Di Pasquale freddo sottoporta e ad un Fisicaro efficace uomo-assist. Il primo tempo si conclude con una differenza reti molto ampia, che premia un ottimo primo tempo da parte di tutti gli uomini di Luca. La seconda frazione si apre invece sottotono, con un ritmo rallentato e tanti errori in impostazione da una parte dall'altra. Il risultato comunque continua a lievitare grazie agli errori in difesa dei Royal che consentono a Scattone di timbrare altre due volte il cartellino. Altra serie di sostituzioni non cambia le sorti della gara, con il ritmo che torna alto e con l'aumentare degli spazi, anzi delle praterie che si aprono verso la porta avversaria, in un tentativo scellerato dei Royal di buttarsi all'attacco pur sotto di 15 reti. Gli assist preziosi di Fisicaro e di Di Pasquale permettono a Rametta, Conte, Panioto e allo stesso Di Pasquale di siglare altre marcature, mentre solo un volo sulla propria sinistra da parte del portiere avversario nega la gioia del goal a Ierna, portatosi in avanti con una positiva azione personale. Unico disturbo arrecato alla retroguardia, a parte qualche saltuario tiro da fuori ben disinnescato dall'estremo difensore biancoazzurro, è quello che permette ai Royal di siglare la seconda ed ultima rete, grazie ad un rimpallo ottenuto in seguito ad un evidente fallo su Ierna che l'arbitro non ravvisa, e che trova tutto solo a porta sguarnita l'attaccante avversario.
Risultato finale: CIPUST batte Royal Diplomat 23 - 2.
Nonostante il risultato eclatante, è il gioco espresso che fa ben sperare mister Panioto per le prossime gare di campionato. Le veloci trame offensive hanno messo in luce la voglia da parte di tutti di prediligere la rete della squadra a quella personale, giocando di prima ed offrendo il pallone a porta sguarnita al compagno invece di tentare il tiro. Buoni i rientri dei due assenti, Scattone e Rametta, solida come da attesa la prestazione di Di Pasquale come quella di Panioto, e ottima anche la gara di Conte finalmente tornato ad un ottimale stato di forma. Fisicaro si dedica alla squadra offrendo assist a tutti i compagni, mentre non si erge sugli scudi la prestazione di Ierna, che si limita al compitino senza strafare, ma senza neanche sbagliare mai. Infine non giudicabile il portiere, che a parte qualche respinta e un paio di uscite sull'attaccante avversario, ed incolpevole sui due gol, non viene quasi mai chiamato in causa.
Michele Scattone

LA ROSA






Roberto Di Pasquale 10




Alessio Rametta 9











Antonio Ierna 5









Michele Scattone 11










Luca Panioto 3 (Cap.)












Pierangelo Fisicaro 8





Federico Conte 7










Davide Crucinio 1